Non capita tutti i giorni di bere un Krug, figuriamoci un Collection! Se poi ci mettiamo anche che è l’annata 1989 (mio anno di nascita) bè siamo al top!
Giusto due parole sull’annata: la ’89 fa parte del “trittico delle meraviglia”, ossia quelle annate considerate fenomenali ed effettivamente ci hanno regalato champagne al top (approfondiremo le altre due annate con altri due champagne davvero eccezionali). L’annata è stata calda e soleggiata, che ha portato i vigneti a germogliare con anticipo. Purtroppo però, dopo il germoglio, ecco che il freddo ha colpito le vigne danneggiandone una buona parte. Finalmente è tornato poi il caldo a maggio permettendo alle piante di riprendersi un po’.
Per quanto riguarda invece la maison, vi invito caldamento a visitare il sito http://www.lemiebollicine.com; li infatti trovate due articoli veramente completi che vi spiegano sia la storia della maison, ma anche quella che era la filosofia del grande Joseph Krug. Io li ho letti e vi assicuro che è davvero interessante.
Passiamo ora alla degustazione:

“https://calicidibolle.files.wordpress.com/2015/03/img_2552-e1426250793691.jpg”> La bottiglia[/captio
ttps://calicidibolle.files.wordpress.com/2015/03/img_2550-e1426250803594.jpg”> L’etichetta
Immaginate questa scena: siete in una baita in montagna di fronte, avete appena finito di mangiare, il camino è acceso e state sorseggiando l’ultimo bicchiere di Krug Collection 1989. Ecco, questo è il viaggio mentale che mi sono fatto appena ho appoggiato il naso al bicchiere. Si sente che è maturato nel legno e non nell’acciaio; è un vino espressivo, molto carico, uno champagne deciso. Il colore lo trovo bellissimo: sembra oro fuso. Al gusto è magnifico, si sentono note tostate, un tripudio di bontà. Un eccellente champagne. Questa bottiglia per me, dopo un attenta valutazione e comparazione è 96/100.
